La storia dell?Ecuador si compendia in quella andina sotto il regno degli Inca con stazioni e presidi militari, con citt? prospere e ben organizzate come quella di Ingapirca, il pi? importante sito archeologico odierno. Prima del regno Inca c?erano per? in Ecuador altre progredite culture che hanno lasciato importanti testimonianze. Lungo la fascia costiera dell?odierna provincia di Mamb? ? stato rinvenuto il pi? antico sito della cultura Valdivia di Loma Alta che risale a 3.500 anni a.C. Qui, sono stati riportati alla luce degli splendidi manufatti ceramici decorati con svariati motivi plastici. La conquista incaica fu inoltre preceduta, verso il 300 a.C,. da un periodo di eccezionale fioritura delle arti, soprattutto lungo la costa. Gli oggetti in oro e le sculture della civilt? La Tolita sono una testimonianza dell?altissimo livello raggiunto da queste culture costiere. Il reperto pi? rappresentativo ? la magnifica maschera in lamina d?oro del dio Sole, oggi emblema del Banco Central, ma altrettanto belle e raffinate sono le statuette in terracotta raffiguranti divinit? e uomini. Siti archeologici nella capitale non ce ne sono; i seguaci di Atahualpa, preferirono distruggere tutto, purch? Quito non cadesse in mano agli spagnoli. Ci? nonostante lo splendore di Quito, con la sua architettura coloniale, le pitture e le sculture che ornano le sue chiese, ? qualcosa di straordinario. Quito ? stata infatti dichiarata dall?Unesco ?patrimonio culturale dell?umanit??. Il vecchio centro della citt? ? un autentico museo, pieno di fascino.

Ma i pregi dell?Ecuador non vengono solo dal suo passato. Esempio straordinario di sfruttamento intelligente del turismo e della moda, sempre alla ricerca di esotismo, ci viene dato dagli Indios Otavalo, che abitano la citt? omonima in riva al lago San Pablo a Nord, sulle Ande, nella valle dei Chillos, che si raggiunge dopo aver attraversato la straordinaria ?Via del Vulcani?. Qui i turisti trovano ci? che sempre cercano: i costumi caratteristici con pantaloni bianchi degli uomini, acconciature e collane interminabili delle donne, l?artigianato e le feste. Ma gli Otavalos sono ben lungi dal costituire una di quelle ?riserve folcloriche? ad uso e consumo di turisti locali; rappresentano, al contrario, una sfida in nome dei propri atavici valori e delle proprie tradizioni. Con piglio e determinazione si sono lanciati allo sfruttamento sistematico della ricchezza del loro artigianato, commercializzando in proprio i loro bei prodotti, sia lungo le strade dell?Ecuador e della Colombia, sia nei negozi di New York e di Parigi. Invece di darsi al piccolo commercio locale hanno imparato ad espanderlo, a controllarlo e a trarne profitto su vasta scala. I ricavati vengono reinvestiti sul posto con l?acquisto di appezzamenti della loro terra natale.

Oltre alle peculiari bellezze paesaggistiche e le arti dell?uomo, l?Ecuador possiede un tesoro faunistico unico al mondo: le Galapagos. Un complesso d?isolotti sperduti nell?Oceano Pacifico, a 960 Km dalla costa ecuadoriana. Le stupende creature che vi abitano, dettero a Darwin la chiave di volta per sovvertire il pensiero scientifico occidentale. E? qui, infatti, che Darwin, nel 1835, osservando attentamente la fauna del luogo, formul? la teoria sull?evoluzione della specie per mezzo della selezione naturale, confermata poi dalla scienza moderna. Ancor oggi, la straordinaria fauna delle Galapagos costituisce il principale motivo che spinge decine di migliaia di persone a visitare ogni anno questo straordinario arcipelago.

LE PRINCIPALI LOCALITA' DELL'ECUADOR

QUITO
La capitale dell'Ecuador, situata a 2.850 metri di altitudine in un scenario di composta bellezza , si estende nel cuore delle Ande alle falde del maestoso vulcano Pichincha, che domina la citt? dall'alto dei suoi 4.800 metri. Dichiarata patrimonio dell'Umanit? dalla Unesco, Quito ? considerata per le splendide testimonianze del suo passato coloniale, le chiese barocche dagli interni decorati in oro, i conventi cinquecenteschi e gli antichi palazzi della nobilt? spagnola , una delle pi? belle e suggestive citt? del Sud America. Fondata da Sebasti?n de Benalcazar nel 1.534 sui i resti della vecchia citt? india, totalmente distrutta dal generale di Atahuallpa poco prima dell'avvento degli spagnoli. Quito ha una forte impronta coloniale, e proprio in questo risiede il suo fascino. Il suo cuore ? la Piazza dell'Indipendenza da cui si pu? entrare nel labirinto delle stradine acciottolate e inanellate l'una con l'altra. Passeggiando nella Citt? Vecchia si ha la sensazione di essere tornati indietro nel tempo, nella Quito del XVI secolo .
Ad una ventina di chilometri da Quito, in direzione nord, sorge il monumento denominato "La Mitad del Mundo", innalzato esattamente sulla linea equatoriale, alla latitudine zero. Qui, tra il 1736 e il 1744, Charles della Contamine e un gruppo di suoi colleghi francesi misurarono la curvatura terrestre per conto della Reale Accademia di Francia.

CUENCA
Cuenca fu fondata nel periodo di massima espansione dell'impero inca. Racconti di templi dedicati al Sole, di palazzi ricoperti di scaglie d'oro e misteriose leggende, fecero di Cuenca una citt? ambita e famosa la cui distruzione ? ancor oggi avvolta nel mistero. Sulle sue rovine i conquistatori spagnoli edificarono la nuova citt? che conserva ancor oggi le atmosfere del passato coloniale nelle strade acciottolate, nei balconi in ferro battuto, nelle piazze fiorite, nei tesori di arte religiosa, nelle cupole lucenti delle sue chiese. Nelle stradine si affacciano le botteghe degli artigiani che espongono ceramiche finemente dipinte, gioielli in oro e argento, tessuti e tappeti dai vivaci colori e disegni. Conoscere Cuenca offre l'opportunit? di visitare la fortezza di Ingapirca che comprende i resti di una fortificazione con cortili, terrazze, templi, abitazioni. Oggi sul luogo sorge un piccolo museo che espone una collezione di antiche ceramiche . Vicino a Cuenca, a circa 40 km, sorge la bella cittadina di Gualaceo e la vicina Chordeleg. Questa ? una terra di artigiani abili e pieni di immaginazione che sanno trasformare l'argilla in deliziosi oggetti di ceramica, l'oro e l'argento in raffinati gioielli.
RIOBAMBA
Situata a 200 km da Quito (4 ore), a un'altitudine di 2.750 metri di altitudine. L'interesse principale di Riobamba sta nella straordinaria cornice. Si ergono a sua difesa maestosi monti innevati, tra cui il celebre Chimborazo, il pi? alto dell'Ecuador (6.310m). A Riobamba lo scenario pi? suggestivo lo offre d'un mercatino che si relizza la domenica; ? il pi? importante della regione e si estende in varie parti della citt?.
La citt? ? molto piacevole durante la giornata e molto tranquilla durante la notte..

GUAYAQUIL
E' la maggiore citt? del paese, anche se Quito ? rimasta la capitale, Guayaquil, centro economico e uno dei maggiori porti sul Pacifico meridionale, sorge su un golfo nel quale si getta il fiume Guayas. Fondata nel XVI secolo dallo scopritore dell'Amazzonia, Francisco de Orellana, subi' ripetuti assalti dei pirati, incendi e terremoti, il che spiega l'architettura incoerente . Nonostante il passato coloniale si fa fatica a trovarle un minimo di fascino.

AMBATO
Grande citt? molto animata e pi? bella di Riobamba. L'attivit? economica ? dinamica. Il quartieri col parco Juan Montalvo, che costituisce il centro, ? moderno e senza fascino perch? fu ricostruito dopo il terremoto del 1949. L'abitato si estende in parte sulle colline adiacenti. Non c'? molto da vedere, tranne l'eccellente museo e il mercato. Di lunedi gli indios scendono a centinaia dalla montagna per vendere i loro prodotti . Atmosfera pittoresca che conferisce ad Ambato il suo unico interesse. Ambato ? a un'ora da Riobamba, e a 3 ore da Quito.

IL FAMOSO MERCATO DI OTAVALO
A poche ore da Quito, percorrendo la Panamericana Nord, si raggiunge Otavalo cittadina rinomata per il tipico mercato uno dei pi? antichi del Paese. Questa affascinante borgata, pacifica, cinta da belle montagne, ogni sabato ? il punto d'incontro dell'intera comunit? Otavalo che viene al mercato a vendere il suo artigianato. E' il mercato pi? famoso dell'Ecuador, uno dei pi? rinomati dell'America del Sud, ? molto frequentata di turisti, sempre pi? numerosi. Gli "otavalenos" hanno un'antichissima tradizione commerciale. Prima degli Inca gi? scambiavano viveri e animali. Poi, durante l'epoca coloniale, gli spagnoli li utilizzarono per tessere indumenti. Cosi l'intera comunit? fu costretta ad imparare l'arte del telaio. I compagni di Pizarro aprirono un numero impressionante di botteghe con manodopera schiavizzata che lavorava molte ore al giorno.
La cultura Otavalo ? tra le pi? vivaci dell'Ecuador e giustamente la pi? analizzata dagli studiosi. Alle porte dalla citt? ? sorto persino un istituto di antropologia dove esperti del mondo intero vengono a compiere le loro ricerche. Gli indios "otavalenos" sono fieri e indipendenti e indossano stupendi costumi di gran eleganza.

ISOLE GALAPAGOS
L'arcipelago delle Gal?pagos si estende 1000 km a ovest delle coste ecuadoriane ed ? composto da tredici isole e da qualche decina d'isolotti. Si pensa che gli insetti vi giungessero spinti dai venti o su relitti di legno alla deriva. Il fatto eccezionale ? che nessuno era mai venuto qui prima del XVI secolo. Tutto ? dunque rimasto intatto dalla notte dei tempi: l'uomo non ha avuto modo di mutare la natura a proprio capriccio. Le isole scoperte nel 1535, servirono soprattutto da asilo ai naufraghi e ai pirati. Nel 1535 Charles Darwin vi soggiorn? cinque settimane. Ventiquattro anni pi? tardi diede alle stampe la sua teoria sull'Origine delle Specie. Nel 1959 il governo ecuadoriano, in considerazione del carattere unico dell'arcipelago, cre? un parco nazionale. Nacque anche la Fondazione Charles Darwin con il compito di tutelare un ecosistema eccezionale. Nel 1978 l'Unesco dichiar? le Gal?pagos "Patrimonio dell'Umanit?". Al solo pronunciare la parola Gal?pagos, il viaggiatore moderno, che non cessa di essere influenzato dal carattere di queste isole, sar? incline a pensare che il nome tragga origine dall'atmosfera di solitudine magica che le ammanta in modo cosi rimarchevole. Fanno sognare di cose vive e vermiglie malignamente ridotte in cenere: mele di Sodoma dopo il contatto che le marchia. Allucinazione ? la parola giusta! Qui non si ? su un semplice arcipelago ma piuttosto sulla luna o magari su un pianeta ignoto naufragato nell'universo acqueo, meravigliosa desolazione vulcanica dai colori misteriosi. Queste isole sono un rifugio per la popolazione mostruosa, unica e immortale: iguana giganti, tartarughe centinaia di giganti con i piedi rossi.

San Cristobal e Baltra
San Cristobal e Baltra sono le due uniche isole dotate di aeroporto e rappresentano quindi la porta di entrata al Parco Nazionale delle Gal?pagos. Lungo la costa sud-ovest di San Cristobal ? situata la cittadina di Puerto Baquerizo Moreno, capoluogo amministrativo delle Gal?pagos.

Fernandina (Narborough)
Situata a ovest di Isabella, la terza isola per superficie ? dominata da uno dei vulcani pi? giovani dell'arcipelago, spesso attivo. Vegetazione interessante, colonie di iguane marine in gran numero, di granchi rossi e di leoni marini sulla costa, di cormorani ?pteri e sfeniscidi.

Isabella (Albermale)
E l'isola pi? grande dell'arcipelago con 4278 km, ma pi? della met? della sua superficie ? costituita da coni vulcanici e torrenti solidificati di lava. Gayser, fumarole e solfatare conferiscono all'ambiente una affascinante aspetto lunare. Gli esperti concordano sul fatto che ? la pi? interessante per l'osservazione degli uccelli: gabbiani a coda di rondine, fringuelli di Darwin. E' il solo posto al mondo dove si riproducono gli albatros delle Gal?pagos.

Santa Cruz (Indefatigable)
Costellata da un gran numero di coni vulcanici di lava basaltica, Santa Cruz presenta numerose variet? di piante quali il Palo Santo, i cactus Opuntia e Cereus, alberi di Scalesia e Guayabilo. La fauna ? rappresentata da testuggini, iguane marine, foche, procellarie e otto specie di fringuelli di Darwin, garze e gabbiani di lava. A Puerto Ayora vi ? la sede della Stazione Scientifica di Ricerca Darwin dove si possono osservare, in una gigantesca incubatrice, le varie fasi di allevamento delle tartarughe. Nell'interno dell'isola vi sono alcune attrazioni come i tunnel di lava, lunghe gallerie sotterranee formatesi quando la lava si solidific? in superficie continuando a scorreri all'interno.

Seymour Nord
Coperta da boschetti di pallidi e scheletrici alberi di Palo Santo e rossi tappeti di Sesuvium , l'isola ? abitata da colonie di sule dalle zampe azzurre, fregate magnificens, gabbiani a coda di rondine, fringuelli gialli, fetonti dal becco rosso, foche e iguane terrestri.

Bartolom?
Questa piccola e arida isola situata nella Baia Sullivan presenta due luoghi interessanti: il primo ? la cima dell'isola, che si raggiunge attraverso un ripido sentiero con scalinate in legno, da dove si ammira un panorama spettacolare di crateri, coni di cenere e colate laviche. L'impressione che se ne ricava ? quella di un paesaggio lunare. Il secondo luogo di interesse turistico ? una graziosa spiaggia, orlata da mangrovie, dove si pu? fare il bagno e praticare lo snorkeling.