Il viaggio può essere inteso come una metafora della vita: può essere vissuto non solo in senso concreto e realistico come spostamento nello spazio e nel tempo, ma anche in senso simbolico come desiderio, tensione di conoscenza e di ricerca e, viceversa, come distacco, esilio, perdita, allontanamento da sé e dalle cose più care. Il viaggio, comunque sia, è sempre un percorso tracciato dentro se stessi ed implica il dover mettersi in discussione, resta per questo un formidabile strumento di conoscenza di sé stessi e degli altri.

[...]"La vera bellezza del viaggio consiste non solo nel visitare posti diversi e lontani, ma risiede, oserei direi soprattutto, nell'idea stessa del muoversi, di allontanarsi istante per istante dal quotidiano, dalla sensazione di vivere lo spazio, non limitandosi ad attraversarlo come se fosse un piacevole intermezzo tra due luoghi fisici ma fondendosi con esso fino a perdere di vista, per qualche istante, gli obiettivi che ci attendono e gustando l'indefinibile piacere della transitorietà...del passaggio..."