... introdottami nel magico mondo del web, prendo coraggio e mi/vi chiedo: quando inizia un viaggio? dove affondano le radici di una scelta?

Quello che mi sono sempre chiesta da quando mi muovo è come nasce l'attrazione per un luogo, cos'è che effettivamente mi affascina, mi scuote e poi si perde nell'attualità del viaggio in compimento; forse è solo un caso, la coincidenza di una proposta e la disponibilità che si incontrano, una nuova conoscenza, una pazzia..
Chiedo disperatamente aiuto nella ricerca di un attimo che forse non esiste..... viaggiare come profondo bisogno e bisogno del profondo, viaggio come esegesi del proprio subconscio, ricerca di una meta che corrisponde al punto di partenza; il movimento spazio-temporale si realizza nel viaggio estatico di un'anima alla ricerca di se stessa: il viaggio per eccellenza è quello dantesco che, riavvicinandosi idealmente all'estasi dei mistici, trova realizzazione nel riposizionamento relativo del proprio essere, nella messa a fuoco della posizione occupata in relazione al tutto - dio o il resto del mondo. Lo sciamano, vedendo il ladro nell'atto eternizzato del furto, non si arroga un'autorità giuridica ma ridefinisce piuttosto le condizioni sociali dei propri simili: il viaggio ti permette di vedere - riscrivere - la tua posizione nel mondo; perciò dal viaggio rientriamo sempre differenti da come siamo partiti; perciò possiamo distinguere un viaggio dall'idifferente autoreferenzialità di un villaggio vacanze!!

... che abbia qualche significato?!    

BACI E ABBRACCI