San Pietroburgo mi piace subito. L'atmosfera ti rapisce e ti riporta ai racconti di Dostoevskij, della grande Madre Russia e capisci all'istante che la città è cultura IniziAMO IL GIRO DALLA CHIESA DI S. Nicola, bellissima, splendente, armoniosa, la chiesa ci accoglie mentre si celebra
Dall’azzurro di S. Nicola passiamo al verde del teatro Mariinskij, il massimo teatro della città CHE Ha tenuto a battesimo i capolavori di tutti i grandi compositori russi dell'800,
sI PROSEGUE POI FINO ALLA GRANDE PIAZZA dei Decabristi
Al centro della quale spicca il Monumento equestre a Nicola I
Fra la piazza e la vicina piazza Sant' Isacco si trova
fra le chiese di San Pietroburgo è da tutti ritenuta, se non la più bella, certamente la più sfarzosa.
La cupola dorata è alta 101
112 colonne anche all'interno, e numerosissime statue, vetrate e mosaici, decorazioni d'oro, di bronzo e di marmo.
Saliamo sulla cupola Dalla quale si gode una splendida panoramica sulla città e sul golfo di Finlandia.
Ci immettiamo nelLa Prospettiva Nevskij, la grande arteria cittadina, descritta alla perfezione anche da Battiato in una sua canzone, passando davanti all’Ammiragliato
Superiamo Il ponte Kirov il più lungo di San Pietroburgo, che collega le due rive di Pietroburgo" per andare a visitare
si entra nella fortezza attraverso
Ad Antonio Rinaldi si deve la guglia dorata, alta
L'interno è di stile barocco.
Quasi tutti gli zar Romanov, con le zarine, sono sepolti qui in tombe monumentali di marmo
Siamo di nuovo sulla Prospettiva Nevskij la via più importante di San Pietroburgo per le chiese e i palazzi che sono via via venuti ad abbellirla nel corso dei secoli, e anche per i negozi, i ristoranti, e uffici che la rendono il centro vitale della città.
Sulla via si affaccia la piazza Kazan dominata dalla maestosa Cattedrale di Nostra Signora di Kazan che, per desiderio dello Zar Fu edificata ispirandosi alla Basilica di S. Pietro
Oltre un piccolo ponte ornato di grifoni, alla sinistra si vede
In lontananza vediamo questo gioiellino che ci fa rimanere a bocca aperta, di stile barocco russo, bianca ed azzurra, con cinque enormi cupole cui fanno da corona numerose piccole torri. dai mille colori inebrianti e mosaici colorati
Di interesse religioso e storico
L’interno è magnifico ed è costituito da migliaia di metri quadrati di mosaici ed un altare fatto interamente di pietre preziose.
le iconografie del Salvatore sovrapposte una sull’altra la rendono maestosa.
Terminata la visita della chiesa proseguiamo la visita della città in barca attraverso i numerosi canali che la attraversano
ne prendiamo una, senza sapere l'itinerario, che dalla Fontanka ci porta sulla Neva, arrivando fino all'Ammiragliato passando poi intorno all'isola della Fortezza di Pietro e Paolo: un bel punto di vista privilegiato sull'Ermitage!
dalla Neva ammiriamo lo splendido panorama del palazzo d’inverno e di fronte in mezzo al fiume una fontana che rappresenta uno scenario mozzafiato
Dal lungofiume Petrovski si gode una splendida panoramica della Neva, qui particolarmente ampia, dei ponti e del centro storico che si vede sulla riva opposta Pietro I, detto il Grande, cambiò il corso della Russia, rendendola più europea.
S. Pietroburgo, ha un impianto urbanistico mitteleuropeo con i suoi bei palazzi e canali.
Solcati da numerosi ponti, alcuni dei quali molto belli, dove si affacciano importanti palazzi
Fontanka, Moyka e Griboedova: sono i tre canali che attraversano il centro di San Pietroburgo, oltre alla Neva.
Il Ponte Anickov è celebre per i 4 gruppi in bronzo dei domatori di cavalli, capolavori dello scultore Pett Klodt,
S.Pietroburgo vive davvero un’atmosfera magica durante le notti bianche...
Il risveglio dall’inverno e l’inizio della nuova stagione sono celebrati dalla Natura in persona.. che concede a tutti tante ore in più di luce.. ma non una luce normale.. un’atmosfera candido-rosata Che richiama alla memoria i celebri personaggi di Doestoievskij
Anche loro sembrano muoversi attraverso questi giorni senza notte, come delle ombre che si specchiano sulla Neva.
Perché i tramonti nelle notti bianche non sono altro che un sogno, l’illusione che stia, da un momento all’altro, spuntando il sole.
Si prosegue attraverso altri innumerevoli canali nel fascino incantevole di questa luce crepuscolare
La mattina dopo eccoci di nuovo alla realtà cittadina. ..tra le cerimonie fastose dei nuovoi ricchi , I ponti sulla Neva che fanno sognare gli innamorati e in mezzo a tutto, la bellezza delle donne sovietiche, un misto di eleganza e sensualità avvolto nel mistero che trapela da occhiate simpatiche e maliziose ma anche troppo spesso malinconiche.
Di nuovo sulla prospettiva niesky per ammirare altre bellezze e altri spettacoli.
Si prosegue poi fino Al palazzo sede dell' Antica Duma
Particolarmente bello è il Teatro Puskin di stile impero, che sorge in fondo alla piazza, da molti ritenuto un capolavoro. sulla piazza si affaccia l'imponente monumento a Caterina II.
Da qui proseguiamo fino al Museo Russo che andiamo a visitare
Questo museo fu fondato nel 1895 dallo zar Nicola I per esporre al pubblico le collezioni dello zar Alessandro III
Risalente al 1898 il Museo Russo si trova nel magnifico Palazzo Mikhaylovsky ed è considerato il più grande museo al mondo di arte Russa. e racchiude un vero tesoro della cultura nazionale. Di fronte al Museo Russo, al centro della tranquilla piazza è possibile ammirare una statua di Puskin,
Oltre il canale Mojka, sulla via dei giardini il Castello degli ingegneri fatto edificare dallo zar Paolo I che voleva una dimora sicura contro i nemici di palazzo.
Ne sortì una vera e propria fortezza con larghi fossati, ponti levatoi, accessi tortuosi, passaggi sotterranei, scale nascoste.
Non servì, però, a proteggere Io Zar, ucciso dai congiurati soltanto quaranta giorni dopo avervi preso dimora.
Proseguiamo il giro, attraverso canali, ponti e giardini. la città non finisce di stupirci,
Sull'altra sponda della Mojka, visitiamo il bellissimo palazzo, Yusupov all’interno del quale ci sono sale veramente incredibili.
di proprietà dei principi Jusupov (fine '700), è una pregevole opera neoclassica del Quarenghi, reso famoso per il Fatto di sangue di cui fu teatro.
E' qui che fu ucciso Rasputin, nel 1916
il famoso Rasputin, monaco con fama di veggente, influente consigliere dell'imperatrice Alessandra. morì qui assassinato, vittima di una congiura di palazzo,
visitiamo le splendide sale delle feste e dei concerti e il delizioso teatrino di 150 posti con palchi e gallerie, un Bolshoy in miniatura.
Fuori una nuova notte bianca ci aspetta
Circondati da questo perenne tramonto, La notte sembra non voler scendere mai,
continuiamo la nostra passeggiata lungo
La grande capitale degli zar, è ancora presente nella piazza del Palazzo d’Inverno, che si apre a sorpresa con la sua grandiosa estensione;
Per avere la migliore panoramica della monumentale piazza è consigliabile entrarvi attraverso il Doppio Arco di Trionfo.
Al di là della piazza, oltre
Fu sede della corte imperiale per due secoli.
Di stile barocco russo, è ricco di ori e marmi, stracarico di ornamenti.
Occupa una superficie di 2500 mq e ha ben 1050 stanze.
ci immergiamo nella straordinaria collezione dell’Ermitage,
non si sa con certezza se a stordire l’occhio dei visitatori siano le fantastiche opere d’arte o la ricchezza decorativa dei saloni, ma è senz’altro uno dei musei più completi e più belli al mondo.
La visita di questo mastodontico complesso museale fa impallidire il Louvre, il British e molti altri grandi musei perchè, oltre all’indescrivibile ricchezza e varietà delle collezioni, è il palazzo stesso un enorme museo per le sue stanze riccamente decorate, gli arredi, i pavimenti, i lampadari, i soprammobili e così via.
L’odierno turista resta a bocca aperta ma, valutando l’ostentazione di una tale immensa ricchezza degli zar e pensando alle condizioni del popolo e dei servi della gleba nel p
non ancora stanche delle straordinarie dimore reali, la mattina dopo ci rechiamo Pushkin, alla reggia di Caterina, per poter vedere con i nostri occhi
Il Gran Palazzo di Caterina si presenta in tutto il suo splendore cromatico: facciata azzurro brillante (lunga più di
Fino alla rivoluzione del 1917 il palazzo ebbe la funzione di residenza estiva imperiale.
Particolarmente notevoli sono
il palazzo è Un vero e proprio gioiello. una delle migliori opere del Rastrelli, di stile rococò.
Magnifici sono gli appartamenti decorati dal Rastrelli e dal Cameron.
Ma la vera perla del Palazzo è
proseguiamo poi per la splendida residenza estiva dell`imperatore Paolo,
costruita a circa A circa
l Palazzo Pavlovsk venne fatto costruire da Caterina
Molto belle le sale interne.
Una bella giornata assolata, ci accompagna nella gita fuori porta alla residenza di campagna dell’onnipresente Pietro I, detta appunto Petrodvorec, che si affaccia sul Golfo di Finlandia.
Nel golfo di Finlandia Pietro il Grande, di ritorno da un viaggio in Europa, sognò una nuova Versailles in Russia.
Vale la pena di salire sulla terrazza per godere lo scenario indimenticabile del parco e del golfo di Finlandia.
Di fronte al palazzo, a fianco della Grande Cascata vanno digradando scale fra bassi terrapieni abbelliti da aiuole, 255 statue e 64 fontane.
In fondo l'acqua si raccoglie in una vasca al centro della quale, dalla scultura dorata di Sansone che lotta con il leone, si alza un getto d' acqua di
Dalla vasca si diparte il canale marittimo, lungo
Intorno
L'interno del palazzo è sfarzoso fra sale barocche e sale neoclassiche, per la maggior parte secondo il gusto di Caterina II, in particolare il salone da ballo.
notevole lo studio cinese e la stanza dei ritratti dell’italiano Pietro Rotari, che voleva rappresentare lo studio della bellezza e della grazia.
Nella parte orientale del parco si trova
Il mio viaggio è finito Un viaggio che mi rimane nel cuore E' già ora di tornare.
Me ne vado con nostalgia la malinconia mi assale poche città al mondo mi donerànno il fascino immenso della città degli Zar.
Grazie San Pietroburgo, do svidanija.