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Curiosando tra paesaggi e sapori meno conosciuti

giovedě 30 luglio 2015 alle 14:11

Alla Trattoria da Bosa, con le carni irlandesi e i vini de La Callaltella

Lo stage di 'Comunicare per Esistere 2015' (la speciale iniziativa di informazione promossa dalla rete dei borghi europei del gusto), nelle terre della Callalta, si è aperta con un incontro a convivio
presso la Trattoria da Bosa, in località Chiesa Vecchia a Monastier
Tiziano Bonora ( il 'mago' della griglia) e Cristina D’Este ( la 'padrona' della sala) hanno saputo creare un ambiente molto semplice, in un clima familiare e rilassato.
 
L'azienda agricola La Callaltella ha voluto ospitare Giuseppe Gaspari , giornalista e blogger 'Palato Anarchico', per far degustare le carni di casa, ben accompagnate dai vini di propria produzione.
La Trattoria è infatti conosciuta ed apprezzata per la classica grigliata di carne e per la costata ai ferri, che viene proposta in tagli “pesanti” che vanno dai 700 grammi fino al chilo, di ottima qualità e ad un costo abbastanza contenuto.
 
Cristina ha spiegato di utilizzare la carne irlandese.
“La carne irlandese e’ ormai universalmente riconosciuta tra le piu’ rinomate e ricercate, questo grazie anche al mantenimento di metodi agricoli tradizionali. Il bestiame pascola, infatti, liberamente per gran parte dell’ anno.
L'Angus irlandese è quotata come una delle migliori carni del mondo, grazie alla qualità della produzione,essendo considerata una carne “da erba” e quindi fonte preziosa di ferro, zinco, vitamina B e di altri grassi acidi essenziali. Grazie infatti alla produzione ‘naturale’, l’angus irlandese, risulta essere meno grassa, rispetto alle altre carni e meno calorica e più ricca di acidi grassi Omega-3 e Omega-6, di CLA, vitamina E, A e carotenoidi. Inoltre l’Irlanda, possiede una grande estensione di calcare, la più grande in Europa e, come è noto, la presenza del calcare migliora le proprietà nutritive dell’erba da pascolo.”

by Raimondi il giovedě 30 luglio 2015 alle 14:11 Commenti ( 1 )


martedě 14 luglio 2015 alle 17:11

A Corbanese di Tarzo, all'Hosteria al Ponte con i vini di Sara Meneguz

A Corbanese di Tarzo, proprio lungo il Monticano , vi consigliamo una sosta alla Hosteria al Ponte Maset. Daniela Ulliana propone una cucina  che utilizza le eccellenze del territorio, declinate secondo la loro naturale stagionalità, con menù che variano di settimana in settimana.
Particolarmente efficaci le carni alla griglia, realizzate nel grande camino (una autentica delizia la tagliata di manzo con i funghi porcini!).
Il servizio è cortese e familiare, senza mai scadere nell'untuosità o nell'invadenza.


Ed è proprio alla Hosteria al Ponte, che abbiamo degustato con piacere il prosecco di Sarah Meneguz.
La famiglia Meneguz coltiva e vinifica uve di proprietà fin dal 1750, nel Comune di Tarzo (Treviso).Il 2 luglio 1921 la contessa Maria Del Baldo cedette all'avo Pietro Meneguz i sei ettari della località Ghette nella frazione di Corbanese, terreni che ancor oggi rappresentano il corpo centrale dell'attuale azienda vitivinicola situata nel cuore della D.O.C.G. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.Di generazione in generazione si è mantenuta anche la dimensione "artigianale" dell' azienda e la gestione familiare. Attualmente l'azienda è condotta dall'ultimogenita Sara Meneguz, figlia di Cesare, la quale ha sempre condiviso con il padre la passione per il vino ed il legame con il territorio e le sue tradizioni.
Il prosecco frizzante dop Nudo ci ha colpiti in modo particolare.
“Finita la fermentazione la solforosa è usata per conservare il vino, per limitarne l'ossidazione e per facilitare l'illimpidimento del vino stesso – commenta Sara-. Personalmente ritengo che i solfiti aggiunti dalla mano dell'uomo, rappresentino uno strumento di controllo sull'espressione finale dell'uva, per questo in Nudo è stata lasciata al vino la possibilità di evolvere solamente secondo le proprie "direttive", quelle cioè che gli derivano, tra l'altro, dai solfiti autoprodotti.
Il risultato è un vino dorato che evoca la luminosità del sole, all'olfatto ed al gusto riporta alla memoria intense note di pere e mele selvatiche, di varietà autoctone quasi scomparse su sfumature di carruba e salice. La sua estrema purezza, garantita dal supporto di moderne tecnologie che ci hanno permesso di rispettarne al massimo l'integrità organolettica, sorprende svelando la complessità originaria del frutto delle antiche vigne di famiglia.”

by info@italiadelgusto.com il martedě 14 luglio 2015 alle 17:11 Commenti ( 0 )


venerdě 3 luglio 2015 alle 09:57

La famiglia Roldo : l'eccellenza delle carni e non solo

Ci ricordavamo, eccome, di un pastin del tutto personalizzato che 'i' Roldo di Sospirolo ci avevano fatto assaggiare qualche anno orsono, in una manifestazione a Belluno.

Così quando i percorsi (del gusto e …. della vita), ci hanno riportato in queste zone, per il progetto 'Comunicare per Esistere 2015', promosso dalla rete dei borghi europei del gusto, non potevamo esimerci da una visita curiosa.

Ebbene, non dimentichiamoci che la famiglia è nell'arte da diverse generazioni e che gestisce in quel di Sospirolo, un macello a norma Cee.

Insomma la carne, da queste parti, ha una storia completa, che parte dalle stalle dei contadini, prosegue lungo la filiera, fino a giungere al banco della macelleria di Bribano.

Un percorso che i Roldo controllano in tutti i passaggi, per garantire la qualità ai consumatori.

 

Una visita alla macelleria-supermercato familiare di Bribano vi convincerà che non stiamo facendo della banale pubblicità.

Qui scopriamo che la professione antica si è evoluta, si è trasformata, secondo uno stile gastronomico che previlegia pur sempre il dialogo con il cliente e il consiglio sui diversi modi di utilizzare e cucinare la carne.

“Oggi la clientela è sempre più esigente. Se sino a vent’anni fa dovevamo soprattutto lavorare sul disosso e sui tagli, ora i clienti chiedono delle novità che nella maggior parte dei casi significano nuovi prodotti trasformati. Passiamo giornate intere a preparare hamburger di diversi gusti, involtini pronti alla cottura, salsiccia di diverse tipologie e aromi. Ultimamente la domanda è anche sulla carne già cotta : ecco allora che abbiamo aggiunto il reparto gastronomia, per andare incontro alle nuove abitudini alimentari'.

Oltre a saper usare bene coltelli e segaosso, il macellaio deve essere capace in termini di comunicazione e di marketing, destreggiarsi tra social network e siti internet, partecipare ad eventi e manifestazioni, lottare contro una concorrenza spietata, fronteggiare gli scandali alimentari che periodicamente affliggono il comparto, rispondere ad un odio nei confronti degli operatori e i consumatori della carne che non ha precedenti nella storia.

 

I Roldo hanno saputo rispondere a queste sfide con la filosofia di sempre : professionalità, metodo e tranquillità. La stessa tranquillità che riescono ad infondere nella clientela.Basta passare qualche minuto nel loro negozio per rendersene conto.

by info@italiadelgusto.com il venerdě 3 luglio 2015 alle 09:57 Commenti ( 2 )


venerdě 26 giugno 2015 alle 15:02

Lungo la Piave : i vini di Nustria ad Ormelle

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola, nel quadro delle iniziative di informazione di 'Comunicare per Esistere 2015', hanno inserito nei percorsi che portano a Milano ad Expo2015 le Terre del Piave, alla ricerca di inediti del buon e bello vivere.

 

Eravamo comodamente seduti al tavolo del Martin Pescatore a Stabiuzzo di Cimadolmo. Daniele

ci propone, tra un filosofeggiare e l'altro dell'eterno dilemma della vita (rapporto uomimi-donne ), con Ylenia, un prosecco della famiglia Dell'Acqua di Ormelle.

Di botto ritorniamo alla realtà enoica.

Buono. Non muore in bocca. Non è dolciastro.

Così abbiamo realizzato una visita gustosa all'azienda che porta il nome (Nustria) del … sopranome con il quale i dall'Acqua sono universalmente conosciuti. Nelle nostre contrade quasi tutti i ceppi familiari si contraddistinguono in questo modo.

L'azienda si trova in provincia di Treviso, comune di Ormelle,una zona tradizionalmente legata ai vini rossi (Raboso, Cabernet), ma che sa offrire ottimi risultati anche nei vini bianchi.

Stefano e Francesco ci raccontano la storia di una famiglia profondamente legata alla terra, che nel corso degli anni ha saputo sviluppare una specializzazione nel settore della vitilcotura, mantenendo però un importante comparto zootecnico che produce latte per una grande Latteria della Marca Trevigiana.

 

Il nostro obbiettivo è quello di portare nei Vostri calici tutto ciò che il terreno trasmette: lavorare con passione e nel rispetto della natura è la nostra filosofia.Tutto ciò si realizza solo nel rispetto delle tradizioni, quelle tradizioni che da sempre si tramandano nella famiglia e che formano ognuno di noi.”

Il comprensorio del Piave inizia lì dove il fiume sfugge alla stretta delle montagne dolomitiche e dilaga nel vasto respiro della pianura trevigiana e veneziana. Così il territorio della D.O.C. Piave è racchiuso in una vasta pianura che si estende dai confini nordorientali delle provincia di Treviso con il Friuli fino alla foce del Piave, a Cortellazzo; dalle colline di Conegliano e del Montello fino al primo entroterra della città di Venezia. In questa vasta area (che rappresenta una delle D.O.C. più estese dell’Italia settentrionale) la vite è coltivata da almeno tre millenni, come testimoniano numerosi reperti.

Fra i rossi di casa Nustria va ricordato il raboso, antico vitigno trevigiano; dal colore rosso vivo, profumo di marasca, acidità e corpo pronunciati. Accompagna carni grasse e salumi.

Da non dimenticare il cabernet franc e il cabernet sauvignon.

Fra i bianchi lo chardonnay, il manzoni bianco ( vitigno nato nel trevigiano per opera del Prof. Luigi Manzoni dall'incrocio di Reasling Renano e Pinot Bianco.Vino aromatico e di ottima struttura; colore giallo intenso ed inebrianti profumi tropicali ),il pinot grigio,il prosecco frizzante,il prosecco spumante brut e il verduzzo dorato.

E,infine, il rosè, ottenuto dalla vinificazione in bianco di Pinot nero.

Vino delicato dagli spiccati profumi floreali. Ottimo come antipasto o con piatti a base di verdure.

 

I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola hanno invitato l'azienda agricola Nustria a partecipare agli stage di informazione del progetto 'Comunicare per Esistere 2015'. Il primo si è tenuto al ristorante Martin Pescatore ed ha avuto come tema il pesce di fiume, nella giornata di scambio culturale con l'Austria.

by Raimondi il venerdě 26 giugno 2015 alle 15:02 Commenti ( 0 )


lunedě 15 giugno 2015 alle 15:22

Nustria, ovvero i vini d'Autore lungo la Piave, ad Ormelle

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola, nel quadro delle iniziative di informazione di 'Comunicare per Esistere 2015', hanno inserito nei percorsi che portano a Milano ad Expo2015 le Terre del Piave, alla ricerca di inediti del buon e bello vivere.
Eravamo comodamente seduti al tavolo del Martin Pescatore a Stabiuzzo di Cimadolmo. Daniele
ci propone, tra un filosofeggiare e l'altro dell'eterno dilemma della vita (rapporto uomimi-donne ),con Ilenia, un prosecco della famiglia Dall'Acqua di Ormelle.
Di botto ritorniamo alla realtà enoica.
Buono.Non muore in bocca. Non è dolciastro.
Così abbiamo realizzato una visita gustosa all'azienda che porta il nome (Nustria) del … sopranome con il quale i dall'Acqua sono universalmente conosciuti. Nelle nostre contrade quasi tutti i ceppi familiari si contraddistinguonoin questo modo.
L'azienda si trova in provincia di Treviso, comune di Ormelle,una zona tradizionalmente legata ai vini rossi (Raboso, Cabernet), ma che sa offrire ottimi risultati anche nei vini bianchi.
Walter Adolfo Stefano Francesco Manuele Cristian ci raccontano la storia di una famiglia profondamente legata alla terra, che nel corso degli anni ha saputo sviluppare una specializzazione nel settore della viticoltura, mantenendo però un importante comparto zootecnico che produce latte per la Latteria di Soligo.
 
Il nostro obbiettivo è quello di portare nei Vostri calici tutto ciò che il terreno trasmette: lavorare con passione e nel rispetto della natura è la nostra filosofia.Tutto ciò si realizza solo nel rispetto delle tradizioni, quelle tradizioni che da sempre si tramandano nella famiglia e che formano ognuno di noi.”
 
Il comprensorio del Piave inizia lì dove il fiume sfugge alla stretta delle montagne dolomitiche e dilaga nel vasto respiro della pianura trevigiana e veneziana. Così il territorio della D.O.C. Piave è racchiuso in una vasta pianura che si estende dai confini nordorientali delle provincia di Treviso con il Friuli fino alla foce del Piave, a Cortellazzo; dalle colline di Conegliano e del Montello fino al primo entroterra della città di Venezia. In questa vasta area (che rappresenta una delle D.O.C. più estese dell’Italia settentrionale) la vite è coltivata da almeno tre millenni, come testimoniano numerosi reperti.
Fra i rossi di casa Nustria va ricordato il raboso, antico vitigno trevigiano; dal colore rosso vivo, profumo di marasca, acidità e corpo pronunciati. Accompagna carni grasse e salumi.
Da non dimenticare il cabernet franc e il cabernet sauvignon.
Fra i bianchi lo chardonnay, il manzoni bianco ( vitigno nato nel trevigiano per opera del Prof. Luigi Manzoni dall'incrocio di Reasling Renano e Pinot Bianco.Vino aromatico e di ottima struttura; colore giallo intenso ed inebrianti profumi tropicali ),il pinot grigio,il prosecco frizzante,il prosecco spumante brut e il verduzzo dorato.
E,infine, il rosè, ottenuto dalla vinificazione in bianco (assenza di vinacce) di uva Raboso. e Pinot Nero.
Vino delicato dagli spiccati profumi floreali. Ottimo come antipasto o con piatti a base di verdure.
 
I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola hanno invitato l'azienda agricola Nustria a partecipare agli stage di informazione del progetto 'Comunicare per Esistere 2015'.Il primo si terrà al ristorante Martin Pescatore e avrà come tema il pesce di fiume, nella giornata di scambio culturale con l'Austria.

 

by info@italiadelgusto.com il lunedě 15 giugno 2015 alle 15:22 Commenti ( 0 )




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